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Alla scoperta dei sapori autentici

 

Il bello dei soggiorni “fuori stagione” nei borghi come il nostro, è che i proprietari delle strutture che ci accolgono sono più liberi e ci possono dedicare del tempo. Guardia Piemontese è un posto dove storia, avventura, tradizioni e cultura si fondono con il mare, ma c’è anche tutto un mondo di piccole attività agricole e artigianali che operano intorno all’Hotel Zilema e che producono ogni giorno prelibatezze che esaltano i sapori di questa terra con lavorazioni antiche.

Due chiacchiere e una gita

In una di queste giornate tranquille, una Domenica mattina di Maggio, piena di sole e di voglia di far nulla, chiacchierando in Hotel con Dusy e Vincenzo – i giovani proprietari dell’albergo che ci ospita -, è venuto fuori che nelle immediate vicinanze c’è una piccola azienda agricola che produce, tra le altre cose, formaggi molto buoni. Che fare in questi casi? Ascoltare e sorridere o chiedere sfacciatamente informazioni? All’Hotel Zilema il clima che si instaura immediatamente tra gli ospiti e i proprietari è di calorosa simpatia e così è facile e naturale chiedere informazioni e ottenere non solo quelle, ma addirittura l’invito per una gita fuori programma.

Tutti in macchina e via

Detto fatto, eccoci in macchina con Dusy, a ridere e scherzare come amici di vecchia data, mentre andiamo verso la vicina Fuscaldo. Solitamente chi si sposta da turista nei paesi limitrofi, ad un certo punto gira per scendere. Sempre e ovunque, perché la marina di tutti i borghi è in basso rispetto alla strada statale. Noi invece abbiamo svoltato per salire, sentendoci un po’ come se ci avessero dato la cittadinanza onoraria, e ci avessero accordato l’onore di percorrere le strade che percorrono quotidianamente gli autoctoni, quelle che portano verso il centro storico o comunque verso l’interno, dove il blu che domina la marina lascia il posto al verde selvaggio delle montagne. La strada è in salita, l’asfalto lascia il posto alla terra battuta, il mare alle spalle dopo qualche tornante non lo vedi più, e ti sembra di essere altrove. Ad un certo punto, ecco un trattore che spunta in lontananza e un gruppo di case basse con persone indaffarate intorno. Ci fermiamo e la nostra ospite ci fa aspettare mentre ci introduce alla famiglia e spiega che “veniamo da fuori” e che vogliamo visitare il caseificio. Ti aspetteresti imbarazzo, freddezza, forse anche fastidio per essere piombati senza invito e per giunta di Domenica. E invece no, veniamo accolti da sorrisi e strette di mano, come amici arrivati a rallegrare la giornata. Il caseificio è piccolo, piccolissimo, una casetta con un paio di stanze e un ripostiglio per i formaggi. Sembra di fare un salto indietro nel tempo e ti aspetti che da qualche parte qualcuno stia sbattendo il latte per fare il burro a mano. Una ragazza super sorridente ci spiega cosa possiamo trovare da loro, e ci mostra le mozzarelle appena fatte e le caciotte che stagionano, mentre la mamma finisce di cuocere le ricottine e le ripone su un contenitore.

Rinchiudeteci qui e buttate la chiave

Se vi piacciono i formaggi, rimanere conquistati, rapiti e innamorati dei formaggi calabresi è inevitabile. Abbiamo chiesto di essere rinchiusi in quella casetta magica, ma ci hanno detto che non è possibile, quindi ci siamo accontentati di acquistare formaggio stagionato, ricotta, mozzarella e caciotta. Abbiamo fatto un bottino di tutto rispetto e ci siamo lasciati con la promessa di rivederci presto e con calorose strette di mano. Che dire, questa piccola azienda vende i suoi prodotti anche al mercato del Giovedì qui a Guardia Piemontese, ma la gita e l’esperienza che ci sono state regalate da Dusy non hanno prezzo.

 

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